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Doppi festeggiamenti per la sempre attesa festa della Madonna delle Grazie di Torre di Ruggiero, ricorrendo, in aggiunta all'annuale ricorrenza, il centocinquantesimo anniversario dell'arrivo della statua nel Santuario, donata l'8 settembre del 1858, da Vittorio Emanuele II.
In realtà la storia del luogo sacro iniziò molti anni prima, quando, il 17 aprile 1677, due giovinette del luogo, Isabella Critrilo e Antonia De Luca, si recarono con santo fervore e tanto raccoglimento al Santuario e qui mentre pregavano Isabella guarì dal grave male che da tempo l'affliggeva e, contemporaneamente assisteva ad una visione soavissima simile a quella che due secoli dopo ebbe Santa Bernadette Sourbirous presso la grotta di Lourdes.
Ad Isabella la Madonna chiese che in quel luogo venisse riverita e venerata da popoli vicini e lontani e che avrebbe distribuito molte grazie ai suoi fedeli. Il giorno successivo vi comparve in processione molta gente, ma tanta di più, ne giunse nei giorni successivi, mano a mano che si divulgava la notizia dei fatti straordinari.
Successivamente, sia pure a poco a poco l'interesse si ridusse fino al 5 febbraio 1783 quando il terremoto sconvolse la Calabria e la chiesetta andò distrutta, ma il fervore dei fedeli che continuavano a giungere anche dai paesi vicini, volle che si costruisse la chiesa, nonostante che la statua fosse sparita sotto le macerie e mai più ritrovata.
Dovettero però trascorrere 74 anni prima che la Madonna apparisse in sogno a una contadina del luogo, Pascale Luna, su uno splendido trono che la invitò a recarsi all'Arciprete don Marcello Galati per interessarlo alla ricostruzione della chiesa. Il sogno ridestò l'interesse dei Torresi, ma la mancanza di mezzi necessari per la ricostruzione, fecero lentamente dimenticare la promessa. Ancora una volta la Madonna rinverdì la memoria dei propri fedeli con un fatto prodigioso. Il pomeriggio del 10 aprile 1858, sabato precedente la prima domenica dopo la Pasqua, il contadino Francesco Arone, lavorando la terra presso i ruderi della chiesa, vide zampillare una polla d'acqua. Commosso si dissetò e poi si lavò gli arti colpiti da reumatismo articolare, guarendo immediatamente. Corse in paese informando amici e conoscenti.
Fu costruito immediatamente un comitato per provvedere alla costruzione del sacro tempio. La Curia di Squillace, con decreto dell'8 maggio 1858 autorizza la costruzione della chiesa. Vengono subito iniziati i lavori che terminarono l'8 settembre 1858. La bella statua donata da re Vittorio Emanuele II è un capolavoro dell'arte napoletana. Il Santuario, piccolo, ma accogliente, risponde alle esigenze dei pellegrini che giungono in molti durante tutte le feste dell'anno: la domenica di Pasqua, il giorno dell'Ascensione, il 2 luglio festa della Visitazione e a settembre.
On air con Luciano e Cristina, vi abbiamo raccontato, in diretta radiofonica interregionale, tutte le emozioni dell'evento!
Ecco i VIDEO esclusivi, da visionare o da scaricare:
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