A Lamezia Terme arriva il Primo Festival del Turismo Sostenibile, dal 18 al 20 dicembre 2022.
Tre giorni di Cultura, Musica, StreetFood, Ospiti, gadgets e divertimento, in un tour su 3 locations della città, per raccontare le eccellenze lametine e calabresi a chilometro zero!

Su Lamezia Terme arriva la prima edizione del Festival del Turismo Sostenibile, con 3 giorni di eventi su altrettante locations lametine.
In Radiovisione, gastronomia, cultura, musica, streetfood e tanti ospiti per la promozione del territorio, delle sue tipicità e di un turismo che guardi alla valorizzazione delle identità locali, del patrimonio culturale e naturale, che trova nelle produzioni territoriali (agroalimentari, enogastronomiche, artigianali, artistiche), una sua importante espressione. Microfoni puntati sulla sacralità del cibo quale momento culturale di conoscenza alimentare, consapevolezza nutritiva ed occasione di convivialità. Riflettori puntati sulla scientificità dell’alimentazione, il suo essere equilibrio tra fisica e gusto; sapore e nutrizione.
In prima linea le associazioni provinciali Cuochi di Catanzaro e Reggio Calabria, con la partecipazione della Società Italiana di Promozione della Salute. Coninvolta anche l'AIC (associazione italiana Celiachia), nutrizionisti impegnati a sensibilizzare su una corretta alimentazione tesa a combattere l’obesità infantile e diverse associazioni che presenteranno il cibo quale strumento di prevenzione.

Tre le locations, con prima puntata su Corso Numistrano, domenica 18 dicembre, nell'ombelico di Nicastro, a pichi metri dalla Madonnina, monmento simbolo del centro.
Con i tanti ospiti, abbiamo presentato le tendenze alimentari sempre più in voga tra le nuove generazioni alle quali la tradizione vuole dialogare.
Una parentesi verace della tradizione capace di coniugare i prodotti della terra, le nuove tendenze gastronomiche, la riscoperta della semplicità culinaria, il tutto lungo un sentiero che unirà le diverse generazioni. L’evento troverà accompagnamenti musicali con artisti del territorio, con dj set a tema, supportati da artisti di strada, attori, artisti vari. Un percorso emozionale, condito di musica e cultura, soffermandosi sul benessere delle eccellenze enogastronomiche.


Lunedi 19 invece su Piazza 5 Dicembre, a Sambiase. “Di storia…Di gusto! Rifermentiamo… nei vagli” per un progetto nato dalla volontà di restituire vigore al fermento culturale, artistico e gastronomico della città di Lamezia terme, all’interno della suggestività del centro storico dell’ex comune di Sambiase. I “vagli” rappresentano uno spaccato tra tradizione e modernità, suggellando un tratto identitario della cultura lametina vanto a livello regionale, e noi li abbiamo ripresi e percorsi, anche cn gli ospiti musicali della serata, i "Ciao Rino", promotori internazionali di una nostra impareggiabile eccellenza artistica, quella dell'indimenticato Eino Gaetano.

Da piazza 5 dicembre abbiamo creato un'occasione per una passeggiata lungo la temporalità dei vagli, per scoprire in particolare, i Formaggi, l’Olio ed alcune tipicità locali. Una “passeggiata gastronomica” lungo i sentieri della storia e del sapore calabrese, come edificante occasione di conoscenza di gusto, con l’arte, per la città, con spazio considerevole dato ai “formaggi”, come gusto da scoprire e imparare a degustare.

La regione Calabria risulta oggi, terra di antica tradizione casearia. Una regione, quella calabrese, sì circondata dal mare, ma caratterizzata anche dalla vitalità di molti centri abitativi, situati nell'immediato entroterra, e che hanno sviluppato appunto, una incisiva “tradizione contadina fatta di pastorizia e di allevamenti”, con una produzione casearia di qualità e quantità. La Calabria dagli odori e sapori, suggestiva espressione geografica della macchia mediterranea, vanta primi posti per il numero di capi ovini e caprini distribuiti su pascoli di ogni tipo, da quelli alle quote più basse prospicienti il mare, immersi nel profumo e nei colori della costiera marittima, a quelli delle distese montane dell'Aspromonte e della Sila, dove l'aria diventa suggestiva espressione dell’ossigeno dei numerosi arbusti i cui colori, come accade per una tela pittorica, trovano equilibro con le nuvole che si aprono in un cielo cromatico, specchio di fiori e animali.

Ed è nel formaggio che ritroviamo la Calabria, di mari e monti, di commercianti ed agricoltori, di greci, fenici e romani, nella sua complessa semplicità. Tutti elementi per porre l'evento come occasione per presentarci ad una importante sinergia nazionale, quale terra di “DOP” che vanta una tradizione casearia di primo livello e tra le più antiche del Paese, occupando posti di rilievo nel panorama italiano.

Terzo ed ultimo evento, martedi 20 dicembre, nell'ex comune di Sant’Eufemia con motive ”Dalla terra e dal Mare alla Tavola”. Al centro dell’attenzione il pesce azzurro, le sue proprietà nutritive e le sue bontà di gusto.
Un festival pensato come allestimento caratteristico della parentesi costiera, rievocando la suggestività del panorama marino, e dunque una sua conoscenza e promozione, attraverso i frutti del mare, con Lamezia Terme come città di Mare. I prodotti tipici calabresi di mare sono spesso trascurati ma rappresentano una importante risorsa economica e gastronomica. Sin dal passato, la storia delle nostre tradizioni religiose nonché, quelle dei nostri antenati, si basava su un’alimentazione basata proprio sul pesce, per esempio le alici, le
Attraverso la parola di nutrizionisti, chef, ed esperi del settore, abbiamo analizzato l’aspetto nutritivo del pesce azzurro, ricordandone un ruolo di primaria importanza all’interno della piramide alimentare, con una pagina dedicata alla dieta mediterranea, patrimonio immateriale dell’Unesco.

Tre giorni indimenticabili, nei quali con l’Amministrazione comunale lametina abbiamo promosso una cultura del gusto che sappia discernere le diverse sfumature e creare la giusta rete per promuoverne le particolarità, donando visibilità alle tante aziende produttrici. Spesso mangiando si perde di vista la necessità di degustare e dunque di mangiare con la testa e con gli occhi oltre che con la bocca, educando il palato alla ricerca di sensazioni.

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